martedì 3 dicembre 2019

Lotta climatica, lotta alla plastica... cosa ci salverà?

Mentre cammino nella città fantasma di Bordo, popolata da un'antica comunità Buddhista.
Nel silenzio di questa montagna abbandonata si sente l'eco delle varie rivoluzioni che l'uomo, da la sotto, sta cercando di escogitare.
E mi sento di dire che qualsiasi rivolta messa in atto non funzionerà.
Siamo bombardati ogni giorno da notizie, iniziative e slogan come: La lotta climatica, la lotta alla plastica, la lotta al glutine, la lotta al razzismo, la lotta per gli animali, ecc ecc... Se pur ottime iniziative non andranno lontano e anzi sono controproducenti il più delle volte. Sapete perché? Perché continuano a far sentire l'uomo sbagliato, sempre più sbagliato, sempre più scollegato e un essere umano che lavora dalle 8 alle 10 ore al giorno, con dei figli da mantenere e da crescere, che affronta innumerevoli difficoltà ogni giorno non è interessato a lottare per il mondo, perché è immerso a lottare con sé stesso.
Quando un uomo non sente più la Voce del Cuore, quell'uomo è spento e se un uomo è spento sicuramente non è interessato alla plastica, al glutine, al cagnolino da adottare, ma non perché sia cattivo, ma perché qull'uomo sta male.
E allora prima di darvi tanto da fare per cambiare il mondo, impariamo ad ascoltare la Voce del Cuore.
Non più mille lotte ma una sola, un solo atto rivolto al meraviglioso ascolto, come una meditazione, che nel semplice percepire il flusso del proprio respiro alla punta del naso, si lascia contemporaneamente tutto scorrere, fino a quando il ricongiungimento non arriva.
La Voce del Cuore annulla qualsiasi lotta, perché il semplice atto dell'ascolto ci condurrà automaticamente a sentirci parte attiva e positiva di tutto quello che ci circonda, e allora sì, una volta risanati, inizieremo automaticamente e non spinti da qualche slogan a collaborare con madre terra.
Fino ad allora ogni azione sarà sterile o di breve durata.
-IL Cantastorie-
#LavocedelcuoreLibro #IlCantastorie #Bordo


mercoledì 14 agosto 2019

Poche ore ci dividono ormai dalla Voce del Cuore, fino ad allora… il silenzio.

Naturalmente sappiamo che moriremo, ma questo resta un concetto mentale fino a quando non ci capiterà veramente, potrebbe capitare anche a chi abbiamo vicino o ad una persona dello spettacolo, così la morte entrerà nella nostra vita con più forza, come consapevolezza della nostra stessa mortalità. La maggior parte della gente rifugge da essa terrorizzata, ma il nostro corpo è effimero e potrebbe dissolversi in qualsiasi momento.
Comprendo sempre più la saggezza di certi monaci tibetani, con i quali ho condiviso esperienze meditative, che scelgono in alcuni casi proprio di meditare tra i corpi dei defunti, mentre penso che qui in occidente c’è ancora un velo di rifiuto a coprire i corpi dei morenti. Ma una cultura che rifiuta la morte è destinata a divenire superficiale, interessata solo alle forme esteriori delle cose.
La Voce del Cuore parla anche di questo, chi resterà oggi a fare i conti con l’infinito?
In india questi asceti che rinunciano al mondo e vanno nella foresta a cercare la Voce del Cuore vengono definiti santi, qui purtroppo, quei pochissimi invece che fanno scelte simili vengono definiti perdigiorno o folli, perché ci hanno insegnato che quello che conta veramente è solo la forma e
la storia ad essa associata. Qui sta l’enorme differenza che il Cantastorie cercherà di livellare.
Probabilmente quell’identità di forma è tutto ciò che ti hanno insegnato ad amare veramente, alcune volte è chiamato “io”, ovvero una formazione temporanea del campo di coscienza. Finché non saremo consapevoli invece dell’eterno dentro di noi, che è l’unica cosa che non perderemo mai, continueremo a restare sordi e la Voce del Cuore ci sfuggirà ancora…
Certo, è un periodo di fine, molte cose stanno finendo, anche se mi sembra più esatto dire che si stanno trasformando. Tutto si trasforma... tutto… Ed ogni volta che arriva un cambiamento può essere anche vissuto come una piccola morte. E voi come ve la cavate con i finali?
Perché parlo di fine, adesso che mancano poche ore all’inizio della Voce del Cuore? Sì, è vero la Voce del Cuore sta per essere disponibile e accessibile a tutti, per gli amanti della musica ma anche per gli amanti della lettura, eppure questo non è solo un inizio ma anche una piccola fine, una piccola morte.
Quanto è fuggevole ogni esperienza umana, quante sono effimere le nostre vite! Esiste qualcosa che non sia soggetto a nascita e morte, qualcosa che sia eterno?
Il Cantastorie ci ha risposto. Le candide note suonano melodie misteriose che aleggiano nell’aria per poi soavemente entrare ad alleggerire lo spirito.
E che la favola abbia inizio ascoltando il suono della notte, il fruscio degli alberi e lo scrosciare della pioggia che lieve rilassa lo spirito inquieto.
Incantato è il suo liuto e la sua voce echeggia nella vallata della passione eterna, un universo parallelo dove potremo essere chi desideriamo, là dove le emozioni più belle non potranno mai cessare, perché non sono mai cominciate.
Avanti Cantastorie, suona ancora... suona per noi.
La nostra anima vibrerà ancora di commoventi attimi perpetui e ci abbandoneremo alla vita. Forse solo per poco. Per quel tempo breve in cui la musica del Cantastorie suonerà, suonerà forse, per l’ultima volta.


Poche ore ci dividono ormai dalla Voce del Cuore, fino ad allora… il silenzio.



giovedì 8 agosto 2019

Non perdere La Voce del Cuore -3 curiosità-




Ciao a tutti.
Cari amici che viaggiate, più di notte che di giorno, più ad occhi chiusi che con gli aerei, più con il cuore che con i treni, mancano 8 giorni all'uscita del CD musicale "La Voce del Cuore" ma come qualcuno ha già saputo la Voce del Cuore sarà acquistabile non solo nei negozi musicali ma anche in libreria, si perché quella voce non è solo musica ma anche poesia, scrittura, pittura e passione.
Così dopo molti anni, quel Cantastorie che mi ha tanto ispirato per la creazione di questo progetto, arriverà finalmente a raccontarci la sua storia, vissuta in un regno lontano chiamato Daraban, dove un buon re di nome Roen nel tentativo di stabilire la pace nel suo impero, incontra un Cantastorie che ha qualcosa di speciale e donatogli il suo strumento più caro lo manda nell'anonimato in giro per il suo regno in cerca di risposte. 
Al di là del suono, c'è qualcosa di più grande: una sacralità che non può essere capita con il pensiero. Dedicato al meraviglioso atto dell'evoluzione umana, La Voce del Cuore è un iniziazione. Ne è protagonista appunto quel giovane musicista del lontano regno di Daraban.
Il Cantastorie nel difficile viaggio si trasforma, conoscendo i vari volti della gente del regno, imparando grandi lezioni di vita tra le famiglie più povere, le persone più strane, la natura e la solitudine.
Sarà proprio durante questo viaggio che il Cantastorie verrà aiutato da un misterioso astrologo e spinto da una nuova visione, scoprirà l'Anima del mondo e il Linguaggio universale della Voce del Cuore. Imparerà così a parlare al vento, alla neve, al sole e infine tornerà dal re, per il resoconto finale, entrando in un'altra vita e in un altro tempo.
Insomma tra qualche giorno sarà possibile conoscere la storia di questo sensibile e valoroso musicista e di come abbia fatto a portare la voce del cuore in un regno ormai alla deriva.
Vi svelo un altra curiosità, perché un cantastorie anzi il Cantastorie?
Perché, non so se sia possibile reincarnarsi, ma fatto sta che è altrettanto impossibile negare che qualcuno nasce con predisposizioni interiori molto strane, ci sono casi in cui dei bambini sono stati studiati perché ricordavano alcuni dettagli delle vite precedenti, io ripeto non lo so... Ma so per certo che qualcosa lega me al medioevo, e qualcosa lega me a quel Cantastorie. 
Sogni dettagliati, ricordi vividi mai vissuti in questa vita, sensazioni ed emozioni mi portano a fantasticare e pensare... pensare che forse ci sia qualcosa di incompiuto da finire ora in questa vita, qualcosa che mi lega con un cantastorie, ma non un cantastorie qualunque, con il Cantastorie che tentò di portate la Voce del Cuore qui sulla terra tanto tempo fa.
Poiché fu una sfida difficile, probabilmente sarebbe stata portata a termine più avanti nel tempo, era una sfida molto difficile anche perché Il Cantastorie stava nel mezzo e quindi ignorato, non era un re e dunque non era trattato con rispetto, non era un miserabile e dunque non era trattato con compassione. Lui stava proprio nel mezzo, quel punto dove puoi diventare proprio invisibile e spesso venire ignorato. Ma proprio per quello fu scelto dal re, perché nessuno poteva immaginare, nessuno poteva sospettare...
Ed oggi eccomi qua a seguire la Voce del Cuore, come un pazzo, un folle o un sognatore affidato solamente al suo sogno o ad un ricordo sbiadito.
Ed eccomi qua a ricordarvi che tra 8 giorni usciranno alcuni canti di questo Cantastorie, un CD che non sarebbe mai dovuto uscire in realtà. Un CD che invece sarà pubblicato e venduto su tutti gli store musicali...
Ed eccomi qua a dirvi inoltre che anche il libro di questo Cantastorie uscirà tra 8-9 giorni più o meno ed anche quello su territorio nazionale, ma non solo dato che sarà venduto anche in altre 50 nazioni.
Non so cosa succederà, non so nemmeno se in questa vita riuscirò a compiere l'opera iniziata molto tempo fa, ma una cosa è sicura! Qualcosa sotto mi spinge e mi sostiene proprio perché sto adempiendo la mia leggenda personale nonostante le difficoltà. Così come non ho pensato ad una sola parola del Cd composto o del libro che ho scritto, ma l'ho scritto come se qualcosa mi venisse sussurrato, come se ricordassi... anche se in verità molto c'è di oggi, molto c'è di reale, molto c'è di voi...sì, di ognuno di voi, di sicuro non  troverete la mente ma troverete il cuore, sia nel libro che nel CD.
Vi abbraccio con affetto e nel farlo mi chiedo se nel regno di Daraban in realtà io non abbia già incontrato tutti voi...
-IL Cantastorie-

"La Voce del Cuore Libro" sarà distribuito in tutti gli store più importanti tra cui Amazon, Kobo, Apple, Google Play, Ibs, Feltrinelli, Mondadori, IL Giardino dei Libri, Barnes&Noble e tanti altri ancora.
Sarà inoltre ordinabile da oltre 4.500 librerie presenti sul territorio italiano, sia librerie di catena come Feltrinelli, Ibs, Mondadori che librerie indipendenti. 
"La Voce del Cuore CD musicale"sarà distribuito su molti store tra cui: 
iTunes, Spotify, Google Play, Pandora, Deezer, Amazon Music, Spinlet, YouTube Music, RadioHeart e molti altri....


domenica 28 luglio 2019

La Voce del Cuore non è per tutti -2 Curiosità-

Mancano 19 giorni all'uscita del CD "La Voce del Cuore"
Vi racconto altre curiosità al riguardo.
Il titolo di questo articolo è un po' strano lo ammetto, ma non riuscivo a trovare altre parole per ammettere con sincerità che la voce del cuore non è per tutti, anche se è dentro tutti.
Lo ripeterò per molto tempo ancora, questo progetto è nato per salvare me stesso, non avrei mai pensato di riuscire a proporlo a così tante persone, dovrò in parte quindi spiegarvelo e rendervi partecipi di quello che sta succedendo.
Sono felice perché sono convinto che ascoltare la voce del cuore sia di beneficio e possa aiutare molti di voi come ha aiutato me stesso. D'altra parte so che non può essere per tutti così.
Bisogna aver sviluppato una certa sensibilità per poter accedere a certi mondi e certe dimensioni. Ci sono, e aggiungo giustamente, fasce di età dove questa sensibilità è sacrificata al mangiare e al bere, al sesso, al gioco, alla sfrontataggine con cui si affronta la vita. Ma va bene, sono tutte cose giustissime, sono cose che vanno fatte soprattutto in giovane età, anche se qualcuno continua a farle anche in età avanzata, ma c'è un ma...
Parafrasando Terzani, spesso quando la gente ha un problema, invece di fermarsi, invece di stare in silenzio ad ascoltare la voce del cuore, esce, va in mezzo alla folla, va al cinema, va a farsi una scopatina per rintronarsi, per dimenticare. Invece di fermarsi. Fino a che un giorno arriva, un giorno arriva... lo sgomento arriva.  In un modo o nell’altro viene fuori. E non sei pronto, non hai gli strumenti, non ti sei preparato. Allora, quando hai un problema fermati, fermati, fermati. Ascoltalo e cerca di trovare la risposta dentro di te. Perché c’è. Dentro di te c’è qualcosa che ti tiene insieme, che ti aiuta, c’è una vocina. Ascoltala. Questi la chiamano “Dio”, quelli la chiamano qualcos’altro, ma c’è.
Ed è per questo che dico che la Voce del Cuore, come la definì ancor prima di me Tiziano Terzani, non è per tutti. In quanti riescono veramente a sentirla? Ma soprattutto in quanti, di quelli che la sentono, riescono poi a seguire quello che lei ci suggerisce?
Questo CD della Voce del Cuore, in uscita ad Agosto includerà 9 pezzi, che parlano di molte cose, alcuni parlano della forza che occorre per continuare a credere in se stessi, alcuni parlano dell'infinito universo e di come la nostra luce continui ad essere immortale e in viaggio per l'eternità dentro al cuore del cosmo stesso, alcuni in maniera criptata ragionano sull'andamento del mondo della coscienza e altri ancora... ma non vi dirò tutto.
So benissimo che molte persone non sono interessate a sapere che la nostra luce, scientificamente parlando, è e resterà per sempre in viaggio nell'universo, né cosa questo comporta. So che non è essenziale ragionare sulle nebbie dell'incoscienza che ci avvolgono. So che non esiste più il tempo per ascoltare la Voce del Cuore. Infatti parlano i fatti, parla la TV, parlano i telegiornali, parlano i dati sul consumo di antidepressivi e molto altro purtroppo.
Quindi questo CD è dedicato a te che sei arrivato/a alla fine di questo breve articolo, è dedicato a te che vuoi affinare le tecniche per ascoltare meglio il tuo cuore, è dedicato a te che sogni ancora, è dedicato a te che ti senti probabilmente incompreso/a ma sopratutto solo/a.
La Voce del Cuore spero possa servire a questo, altrimenti avrei parlato del mio ultimo amore sbocciato in spiaggia e durato solamente un'estate,  avrei parlato dell'italiano medio, di quale gusto di gelato preferisco mangiare, o se preferisco la Cola a qualche altra bevanda. Ma no, non è così. Ci sono probabilmente altri musicisti che parlano di questo meglio di me, poiché la maggior parte delle persone in generale preferiscono il cinema all'universo, il sesso all'amore, una serata in pizzeria piuttosto che una serata a guardare le lucciole, una Fiction televisiva ad una libro, un Tronista ad un Poeta.
Ma prima o poi, a chi è predisposto e per quei pochi, pochissimi lo sgomento arriverà... prima o poi arriva, riportandoci bruscamente in noi stessi e guidandoci tramite la Voce del Cuore verso la comprensione della più grande responsabilità che esita, ovvero, la responsabilità e l'onore di essere nati Uomini. Ecco, questo Cd è dedicato a voi...
-IL Cantastorie-










lunedì 22 luglio 2019

E tu, riesci a sentire la voce del cuore? -1 Curiosità-

25 Giorni all'uscita dell'album "La Voce del Cuore ''
Alcune curiosità:
In questi giorni sto lavorando e preparando i dettagli per l'uscita dell'album. Pensavo di rendervi partecipi di alcune curiosità durante questa attesa.
Che cos'è esattamente la voce del cuore? Come nasce? Perché nasce? ecc ecc...
Di curiosità sicuramente ne ha parecchie soprattutto se pensiamo al perché nasce:
"La parola mai detta che trova la forza per uscire".
Con questa frase mi sembra sempre di riuscire a spiegare in maniera chiara e sintetica quello che è La Voce del Cuore.
Mai, sul serio, mai avrei pensato di pubblicare l'album, e forse è una cosa buona questa, perché è l'unico modo per lavorare onestamente, concentrandosi dentro sé stessi, senza pensare se questo o quest'altro piacerà o no al pubblico.
Si sente il richiamo di una voce interna, che ti invita a fare qualcosa, e tu cerchi di lavorare in maniera da soddisfare pienamente quella voce, così ha funzionato per me ed è così che ho lavorato dal 2015 piano piano sui pezzi che compongono l'album in uscita il 16 Agosto.
In realtà sono molti anni che scrivo, mi metto in silenzio e scrivo.
Parlo con una persona felice, colgo quella felicità, mi metto in silenzio e cerco di descrivere con le parole quella vibrazione che mi ha lasciato dentro.
Parlo con una persona triste, stessa cosa. Colgo la tristezza, mi metto in silenzio e via.
Resto nella natura, colgo la vibrazione di piante, fiumi, animali... mi metto in silenzio e cerco di esprimerle a parole.
Funziona sempre così.
Non ho mai ragionato, pensato e ricercato rime per nessun brano che compone la voce del cuore, scrivo spontaneamente e poi alla fine rileggo, come se ha scrivere fosse stato qualcun'altro. Posso stare mesi senza scrivere niente e in due giorni scrivere quattro canzoni. Perché il problema è provare le giuste emozioni, la vera sfida e scrivere sotto l'ispirazione di quella voce, che non sempre si sente, anzi delle volte fatico tantissimo, altre volte parla così forte che mi sembra impossibile che chi mi sia vicino non la senta.
Prima scrivevo per altri, ma mi rendevo conto con il passare del tempo, che le persone a cui affidavo i miei testi non capivano nel momento dell'interpretazione come esprimere il sentimento. Spesso le persone faticano a provare sentimenti, alcuni saggi li definiscono parassiti energetici pronti a barattarti per trenta monete di cioccolata. Altri invece sono bravi musicisti ma nulla più, così nel 2010 più o meno decisi di arrendermi dopo 15-20 anni di grande impegno. Ma il mio piccolo dono, divenne la mia dannazione. La voce del cuore doveva uscire, venne a prendermi a calci, facendomi passare sofferenze e malattie, depressioni e ansietà. No, non si può scappare dal proprio destino, lui non è cattivo, ti invita solo a non addormentarti, ti invita a compiere la tua leggenda personale, facendotene passare di cotte e di crude anche, perché no?! Ma il bello e che queste esperienze ti rendono così sensibile alla voce del cuore che poi la senti ovunque, ti è più facile ascoltarla, scrivere, comporre, interrogarla. Ed è per questo che dico che il cantante canta ma IL Cantastorie racconta, perché per cantare una canzone non sempre serve il sentimento, basta una buona intonazione. Invece, la voce del cuore devi sentirla in prima persona, poi hai il dovere di esprimerla, anche se è l'ultima cosa che avresti fatto in vita, anche se comporta grandi difficoltà, perché abbiamo bisogno di ricordare quello che la natura, le stelle e i poeti custodiscono nel loro Essere, abbiamo bisogno di tirare fuori il Cantastorie che è in noi.

sabato 13 luglio 2019

L'ultimo Cantastorie e il primo Cavaliere Templare... -Ferrara- #Lavocedelcuoretour2019

-Giovane ragazzo parto per la guerra, che Dio sia con me!
-La crociata intendete, nobile cavaliere?
-Sì. Vuoi farmi da scudiero, ti svelerò alcuni dei segreti di noi templari?
-Messer, la ringrazio, il vostro nobile gesto mi commuove ma non posso, anch'io partirò a breve per una guerra, ma non invocherò nessun Dio. Oggi invoco solo la Voce del Cuore, perché è lì che si combatte la mia guerra. E poi io non sono altro che un umile Cantastorie non conosco strategie per uccidere ma solo strategie per sopravvivere.
-Saggio Cantastorie, porterò con me la tua melodia e, se non dovessi ritornare, vienimi a cercare... ovunque io sia. Ti svelerò un segreto che non ha bisogno di parole. Addio mio caro Cantastorie, il mio destino mi aspetta...



Arrivo a Ferrara, con il mio Tour "La Voce del Cuore" per portare l'idea del Cantastorie anche per le piazze di questa città, ma questa volta ho anche un altro compito da svolgere, voglio trovare il luogo dove riposa uno dei primi Templari Hugues de Payns.

Arrivo vicino famoso Castello Estense di Ferrara e noto molto movimento, polizia e tantissime persone. Mi sembra un po' strano al primo momento, poi penso che comunque Ferrara è una grande città antica, tutta da scoprire.
Mi addentro tra la folla e scopro che tutto quel movimento non è altro perché oggi pomeriggio in visita a parlare per le piazze di Ferrara c'è un certo politico. Non farò nomi non mi occupo di politica e nemmeno mi ci avvicino più di tanto, quindi anche fisicamente mi sono allontanato dalla confusione.
Ho cominciato a camminare e d'un tratto lo scenario e cambiato improvvisamente. Ferrara conserva in maniera incredibilmente tipica, molte strade e scenari medioevali. In quelle strade anche la popolazione e il traffico sparisce velocemente.
Da solo con solamente il rumore dei miei passi che echeggiava per la via, con un pizzico di inquietudine e molto stupore ed entusiasmo mi avvio alla scoperta della Ferrara Medioevale.

Per le vie, ogni cosa con fierezza fa riferimento al medioevo, tutto è valorizzato, segnato, rinfrescato e rispettato.
Il tempo sembra essersi veramente fermato e io quasi mi stupisco di non vedere persone vestite con le classiche vesti medioevali, camminare spensierate per quelle vie.
Mercanti, prostitute, cavalieri e dame percorrevano quelle strade, come anche i vecchi cantastorie, e oggi dopo secoli mi sono sentito onorato di riportare la figura di un Cantastorie in quei luoghi a lui tanto cari.
Seduto sotto un portico, con la chitarra in mano, in penombra dietro ad un angolo, tra l'odore acre dell'urina di qualche ubriacone notturno e il rimbombo del rumore delle scarpe di qualche rarissimo passante, oggi un Cantastorie ha ricominciato a suonare per le vie medioevali del ghetto di Ferrara. La definirei un esperienza quasi mistica.
Non dimenticando la mia ricerca del mastro dei Cavalieri Templari, poco dopo mi rimetto in marcia.
Percorro qualche metro quando mi trovo davanti l'ex chiesa di san Giacomo, chiesta eretta proprio dalla famiglia Pagano. Ed è proprio lì che riposa il fondatore dell'ordine del tempio, Ugo de Pagani o appunto Hugues de Payns.
Non mi dilungherò sul raccontare il momento dell'incontro con il cavaliere, probabilmente la nostra fu una promessa così antica che è difficile poter spiegare l'emozione e le sensazioni, perché per questo tipo di racconto non si usano le parole, dunque terrò per me il nostro dialogo.
Ma posso dire, che credo fortemente che nulla sia perduto e che tutto continua ad essere compresente con il presente. Passato e Futuro sono sulla stessa linea del Presente, non in qualche altra parte dell'universo, non chissà dove... ma sono proprio qui, adesso, con noi e noi possiamo modificare se vogliamo la nostra realtà in qualsiasi momento. Possiamo interagire con lo spazio-tempo sempre!
Che poi è quello che certi fisici oggi, stanno ampiamente dimostrando.
Tutto è possibile ascoltando la voce del cuore.
Tra le vie principali di Ferrara invece, correvano e rombavano auto e motorini, dei giovani bevevano qualche birra bestemmiando e ridendo, vecchi spintonavano per farsi largo tra la folla che acclamava il politico sul palco in centro città.
Il Medioevo, in quel momento divenne soltanto un lontano ricordo, i nobili cavalieri pure. La voce del Cantastorie però, è perfettamente udibile ancora adesso tra le vie dell'antica città, e da oggi c'è anche la mia lì ad aspettarvi se mai passerete, il suono della mia chitarra vi guiderà.
Mentre mi allontano da quel luogo a cui sento di appartenere, scendono le lacrime tra il puzzo di sigarette e i gas di scarico di svariati autobus. Poi mi accorgo che non sono l'unico a piangere perché
il cielo nel frattempo e divenuto nero come la pece, il vento si alza, le persone scappano ovunque e del politico non interessa più a nessuno.
La piazza si svuota in velocità, resto da solo a camminare, con la mia chitarra a tracolla e con il vento che spazza via ogni odore e ogni parola inutile.
Solo la voce del cuore è presente, la voce con cui Cantastorie e Cavalieri comunicano in un linguaggio antico, tanto antico che è impossibile scinderlo dal presente, dal futuro e soprattutto dal passato.
-IL Cantastorie-

#LavocedelcuoreTour2019 #ILCantastorie #Ferrara

sabato 6 luglio 2019

Camminando con IL Cantastorie


Siete tutti invitati:
Dalla piazza di Barbarano Vicentino si salirà la montagna fino alla grotta di S. Donato luogo dove è stato girato il video Bruciando https://youtu.be/4wDFXepyVzo
per riproporre il viaggio del pensiero comune e grezzo che nasce come un onda dal profondo oceano, imperturbabile e immutabile come è la nostra mente, che genera pensieri i quali poco dopo si infrangono sulla spiaggia.
Ad alcuni di questi pensieri diamo più valore, più rilevanza, ci preoccupiamo tanto e spesso, delle volte ci deprimiamo, dimenticando che in realtà tutti i nostri pensieri, come le onde, non hanno natura propria e che noi siamo come l'oceano, profondo e imperturbabile.
Ma per arrivare alla comprensione di ciò bisogna iniziare il viaggio che ci condurrà tra mille difficoltà, combattere contro il grigio delle nostre gabbie e infine intraprendere l'ascesi, salire la montagna, camminando tra la natura, facendo finalmente pace con Lei. Salire ancora la montagna come ha sempre fatto l'uomo in cerca di risposte ed entrare infine nella pancia del monte, in una grotta di un santo, dove il fuoco del sacrificio ci attenderà, e dove li avverrà la trasformazione del nostro modo di pensare.
-Durante il tragitto a piedi saremo accompagnati da meravigliosi Kirtan di esperti fedeli di quest'arte.
-Arrivati alla grotta dei bambini che rappresenteranno lo spirito della Natura circostante, ci intratterranno con una divertente recita.
-Ceneremo al sacco e ci ristoreremo davanti al fuoco sacro
-IL Cantastorie suonerà alcuni brani della Voce del Cuore ma anche alcuni inediti.
-Osserveremo le stelle nel buio totale, mentre un Astrologo ci svelerà alcuni segreti del universo.
-Ma soprattutto, durante la notte ascolteremo nel silenzio il canto della natura, la vibrazione della montagna e la voce del cuore della grotta del Santo.
-La mattina saluteremo il sole e torneremo a casa con una nuova esperienza nel nostro bagaglio interiore.
La partecipazione è completamente gratuita, ma qualsiasi offerta o provente verrà interamente donato all'associazione ONLUS "Samaritans", meravigliosa iniziativa che conta di dare aiuto alle persone depresse e prossime al suicidio.
Tramite la Natura, l'amicizia e la musica, meravigliosi antidoti per combattere la depressione anche IL Cantastorie spera di dare il suo contributo, simulando il viaggio del pensiero che attraverso le difficoltà ha la possibilità di elevarsi e sbocciare con una nuova consapevolezza.
(*La figura del Cantastorie rimarrà nell'anonimato per tutto l'evento)

"Mi piaceva l'idea che i problemi dell'umanità potessero essere risolti un giorno da una congiura di poeti" -Tiziano Terzani-

sabato 29 giugno 2019

i 7+1 Segreti di Bologna. -IL Cantastorie- #Lavocedelcuioretour

La data del mio tour "La voce del cuore", oggi mi ha condotto a Bologna.
Molte cose non sapevo di questa città, ad esempio è una delle città più ricca di tracce medioevali di tutta l'Italia, è per un Cantastorie, che è ritornato appunto da quel tempo, è stato stimolante ed eccitante passare su quei luoghi cosi cari ai miei avi.
Molte cose colpiscono di Bologna, soprattutto il suo mistero, il suo lato esoterico, la sua storia.
Famoso è il racconto dei 7 segreti di Bologna.
Il vaso rotto in cima alla torre degli Asinelli, L'erezione del dio Nettuno in piazza Maggiore, la finestrella della piccola venezia, Cannabis protectio, le tre frecce, il Panum resis e il telefono senza filo nel voltone della podestà.
Mi trovavo da solo e non so dirvi come funzionava esattamente questo intrigante gioco del telefono senza fili, non so nemmeno dirvi se Nettuno circondato da quelle belle donne abbia avuto veramente l'erezione, io ci ho provato a spiarlo, ma proprio non l'ho vista. Neppure so dirvi se veramente c'è quel vaso in cima alla torre degli asinelli, forse è questo il bello, continuare a cercare la risposta.
Però...



Una cosa posso confidarvela, vi svelo l'ottavo segreto di Bologna.
Esiste un altro segreto, il più bello secondo me, e probabilmente sono pochi a saperlo, tutti o quasi, ne conoscono solamente sette.
Esiste un posto, dove il tempo sì è fermato, dove non scorre. "L'Isola che non c'è" di Bologna. In quel posto è sempre autunno, cadono le foglie tutto l'anno che danzano sul cemento spinte dal vento che passando tra i rami racconta leggende e porta profumi d'oriente. L'incenso al sandalo infatti sovente arricchisce l'aria e i colori di stendardi etnici e thangka induisti sventolano assieme alle foglie che si staccano senza sosta dai platani secolari.
I volti sono sempre gli stessi, senza rughe e senza rimpianti. Come fiori che non appassiscono e come stelle che non cadono, bolognesi e non, vivono e abitano quel luogo misterioso con grande passione.
Variopinti di vita e di sorrisi e bizzarri come i pirati di Capitan Uncino, anche lui rifugiato su quell'Isola che non c'è per sconfiggere la tirannia del tempo.
Tra gli immortali di quel luogo, dove il tempo è bandito, seduta sulla solita panchina, proprio come la lasciai più di dici anni fa, quando anch'io mi rifugiai con i bimbi sperduti a scrivere canzoni tra le foglie che cadevano e i profumi che mi inebriavano, c'era ancora lei!
Lei è la mistica vecchietta, che con lo sguardo attento e il suo bel libro marchiato Jules Verne aperto sulle gambe, mi sorrideva... dopo dieci anni e come prima ancora.
"Che mi abbia riconosciuto?" pensai.
Non lo so.
Lei protettrice del Isola, Dakini di saggezza, oppure l'Oracolo così amato dal buon Morfeo. Oh buona vecchietta tu rappresenti la Resistenza al tempo.
Esiste un luogo a Bologna, che rappresenta il più importante dei segreti, l'ottavo.
Esiste una vecchietta che tiene fermo il tempo, è sempre autunno e camminando accarezzato dalle foglie, puoi ritrovare il giovane te stesso che non è ancora cresciuto come hai fatto tu.
Lui sta sdraiato senza soldi, con una penna in mano e un foglio trovato vicino al bidone dei rifiuti, dopo una notte insonne passata sotto le stelle, mentre i grandi dormivano. Il piccolo ragazzo sperduto che bevendo le sue prime birre, pensa che la vita valga la pena viversela, che valga la pena rischiare, che non occorre poi tutta questa arrendevolezza che sembra così necessaria per sopravvivere. Lui sta, su quell'isola, senza paura, con la penna in mano scrive la sua prima canzone, e scorrazzando da una parte a l'altra del prato, in una terra non sua vaga sempre protetto dal fiero e incoraggiante sguardo della buona vecchietta che stringendo al cuore il suo libro di Jules Verne gli sussurra: "Vai Cantastorie, vivi."

Per il resto tutto bene, l'esibizione è andata bene, Bologna è una grande piazza per esibirsi, ma.. ma sul serio... dinanzi all'Oracolo, tutti i miei interessi personali si sono ridimensionati, fortunatamente direi.
Chissenefrega del Cantastorie, della Musica, o del dovere. Certe volte basta farsi abbracciare dallo stupore che l'insegnamento arriva lo stesso, la magia arriva, la voce del cuore si sente lo stesso.
E mentre mi allontano dall'isola che non c'è, dall'autunno permanente, dall'Oracolo, ecco le risento! Le campane scandiscono le antiche ore defunte, è ora di andare, ma va bene così.
C'è sempre qualcosa pronto a stupirci là fuori, bisogna solo ricordarsi di vivere.
-IL Cantastorie-


#LavocedelcuoreTour #IlCantastorie #Bologna #l'ottavosegretodiBologna

Vuoi anche tu il CD musicale "La voce del cuore"?
Manda una mail a: ilcantastorieracconta@gmail.com e unisciti al progetto.
10 pezzi inediti
Tra cui:
Bruciando 
https://youtu.be/4wDFXepyVzo

giovedì 27 giugno 2019

è sotto pressione che avviene la trasformazione

Una volta un maestro zen mi disse: "Cosa resterà di tutte le tue paure, delle ansietà, della rabbia che provi adesso nella tua vita?
Un trattino lungo 4 o 5 centimetri tra la data di nascita e quella di morte. Per il tuo ego sarà un dramma, ma per il vero Te Stesso sarà una liberazione. La chiamo Essenza della Vita".
Oggi credo di capire perché fu definita l'Essenza della Vita. Penso all'oliva pressata che rilascia la sua essenza, i petali di una rosa schiacciati rilasciano la loro fragranza, il grano macinato ci mantiene in vita.
E proprio durante la difficoltà, quando siamo schiacciati dal peso della vita che abbiamo la possibilità di tirare fuori dal nostro cuore un nettare che sarà acqua di sorgente per gli assetati che verranno, perché appunto nulla resterà dei nostri drammi, se non quel trattino di 5 centimetri sulla nostra lapide tra la data di nascita e quella di morte, ammenochè non siamo stati così abili da lasciare dietro di noi quel profumo che fa un fiore quando viene schiacciato.
-IL Cantastorie-

sabato 22 giugno 2019

Il Cantastorie su tutti gli store

È arrivato il momento di cominciare a nuotare nell'oceano tra i grandi squali. Senza paura però e senza timore, perché come mi disse una volta un vecchio saggio: un braccio coraggioso fa diventare lunga una spada corta.
Da oggi il singolo del Cantastorie #Bruciando lo potrete trovare, ascoltare e acquistare su molti store tra cui: 
iTunes, Spotify, Google Play, Pandora, Deezer, Amazon Music, Spinlet, YouTube Music, RadioHeart e molti altri....
Per acquistare l'intero album vi ricordo che oggi è possibile tramite l'invio di una mail a:
ilcantastorieracconta@gmail.com, prossimamente invece... Beh non vi dico nulla per ora, intanto continuo a nuotare. 😉
Grazie a tutti quelli che sostengono questo progetto, a tutti quelli che condividono o che si fanno semplicemente sentire con un like. Grazie di cuore
-IL Cantastorie

La Voce del Cuore Orsigna 21 Giugno


Non c'è cupola più bella di un cielo di notte, non c'è affresco più stupefacente di un bosco, non c'è canto più emozionante del vento che passa tra i rami.
Qui in una vallata magica, nella piccola Himalaya di Terzani, tra la sua gente, i suoi profumi, tra i daini e i lupi che lottano per sopravvivere, tra un fuoco acceso, tra danze e canti di molte persone che vivono ad un ritmo diverso da quello della città, qui sotto il sole e sotto la luna il Cantastorie è passato portando la voce del cuore ma soprattutto ascoltandola.
E perdonatemi se non ho potuto mostrarvi qualcosa in diretta, ma la connessione non era delle migliori... La Connessione con il Tutto però era veramente eccellente.
Grazie magica montagna... Alla prossima.
Grazie a tutti 🙏
#LavocedelcuoreTour2019 #IlCantastorie#OrsignaPT




Nella terra di Terzani

La prossima tappa del tour del Cantastorie sarà non in una piazza, ma in un posto immerso nella natura. Come avrete notato, queste escursioni in posti che spesso sono anche sperduti, capitano sovente. 
Perché direte? Che senso ha promuovere un idea, portare la voce del cuore e la propria arte tra le grotte, tra fiumi e le montagne, tra pietre e alberi? Perché è proprio da lì che nasce tutto.
Ci siamo allontanati così tanto dalla natura che siamo finiti in gabbie di cemento, e anche se bisogna ringraziare l'efficacia delle nostre città, anche se ritengo giusto attivarsi e scendere in piazza per la propria idea, ritengo altrettanto giusto tornare nella natura dove così forte Lei ci parla. Dove le pietre e gli alberi narrano storie, dove montagne e oceani cantano la loro canzone. Dove l'uomo si ferma veramente ad ascoltare.
La conoscete la storia di quel violinista che suonò in una metropolitana mentre davanti a lui in quella giornata passarono distrattamente più di mille persone, raccogliendo solo una trentina di dollari? Nessuno dei passanti pensò che il violinista era Joshua Bell, uno dei migliori musicisti del mondo. Nella fermata della metropolitana suonò alcuni tra i più difficili spartiti che mai siano stati scritti, e tutto quello con uno Stradivarius del 1713 valutato 3,5 milioni di dollari!
Due giorni prima di questo fatto, non c'erano già più biglietti in vendita per il suo concerto nel teatro di Boston, e i biglietti costavano quasi 100 dollari!
Questa cosa mi ha insegnato molte cose utili riguardo al percorso che sto facendo con il Cantastorie.
Anche davanti a me passano centinaia di persone distratte, con sguardi spenti, intenti a parlare al telefono, di corsa, guardando l'orologio. Non è anche questa una giungla forse?
Perché non esprimersi anche nella vera foresta allora? Tra le montagne, i daini, o tra le onde e la sabbia o tra i vigneti e le volpi. Dove la sera il sole sembra tramontare più lentamente e dove a cantare non c'è solo il Cantastorie ma le cicale e i merli e qualche contadino che posata la zappa, asciugandosi la fronte si ferma veramente ad ascoltare.
La prossima data sarà nella terra di un grande amante della natura, Tiziano Terzani, tra le cime della sua piccola Himalaya.
Mi dirigo nuovamente in Toscana, cercando di poter tradurre e portare in musica e parole anche il linguaggio di quel luogo, di quei faggi e di quelle cime da lui tanto amate. Sperando così di poter scappare con qualcuno di voi dalle gabbie di cemento in cui quasi tutti viviamo, abbellite da gerani e da qualche quadro, dall'asfalto, dal rumore e dagli obblighi che pensiamo di avere ogni giorno.
Fu a piedi nudi salendo la montagna che tutto iniziò ed è lì che la voce del cuore continua a cantare più forte che mai.
Continua il mio viaggio in questa bellissima terra.
Vi saluto con la frase mia preferita del buon Terzani:
"Credo ci sia una vita unica, che ho sentito così forte seduto sui contrafforti dell’Himalaya. La vedevo in un maggiolino, nelle formiche, nei fili d’erba, negli stupendi alberi di deodar. E quella vita che circolava lì è anche la mia vita. E quando la vita di questo corpo finirà, continua la vita… continua la vita…"
-IL Cantastorie-

Il Tramonto

Il momento del tramonto spalanca il mio cuore al mistero della vita:
quando nel cielo scorre quel rosso, la commozione scorre sul mio volto.
E se ci fosse qualcuno vicino a me capace di decifrare quell'antico linguaggio gli parlerei con il silenzio e stringendogli la mano gli direi: arriva la notte,
aspetta ad andare via...
-Il Cantastorie-

I Poveri, quelli veri!

Quando penso ai poveri, non penso a chi non ha nulla, ai miserabili o agli emarginati, ma penso a chi annega tra la voce della propria coscienza.
-IL Cantastorie-

La Voce del Cuore Tour 2019 arriva a Firenze

Sono onorato di essermi potuto esibire in una delle piazze più belle mai visitate, dove anche le pietre hanno qualcosa da raccontare, pensate cosa avrebbe potuto raccontarmi la prima pietra depositata in epoca alto medioevale nel 1296 per la costruzione della cattedrale di Santa Maria del Fiore ma in mezzo ad altre 4 milioni di pietre è stato difficile poter scambiare due parole con la prima. In cambio però, me la sono raccontata un po' con la pietra che dava ristoro al vecchio Dante Alighieri seduto all'ombra ad ammirare il proseguire del difficile lavoro di costruzione della cupola della cattedrale.
Oggi, circondato da simboli esoterici e tra i vari omaggi a divinità e animali. Sotto i segreti e gli affreschi della cupola più grande del mondo che è ben allineata con il Dio sole, e all'ombra di sculture che ritraggono angeli pacifici ma anche irriverenti, dove c'è nascosto, tra i molti, anche un angelo che forse è l'unico al mondo, che con una gestualità che lascia poco spazio all'immaginazione, cerca di liberarsi, o liberare noi stessi dall'idea che la divinità sia intrappolata nell' oppressiva formella, martire impotente di se stessa e che spesso usa la sofferenza per indicare la via verso una liberazione. Come il classico santo quindi, che dopo aver accettato la sua croce arriva alla trasmutazione. Allora accettiamo la sofferenza se arriva come guida alla metamorfosi, sì. Ma accettiamo anche l'irriverenza! Accettiamo l'idea che anche qualche santo possa imprecare ogni tanto e comportarsi come noi comuni uomini.
Magari è proprio quel angelo scolpito nella pietra ad avvicinarsi ad una certa realtà. Il suo "gesto dell'ombrello", può essere indice di una sua ribellione all"ascesi, perché son sempre più convinto che per salire, bisogna scendere fino dentro alla materia, fino agli inferi, quelli ben narrati dal fiorentino Dante.
Perché se siamo angeli caduti probabilmente dobbiamo continuare a scendere, fino all'unità, fino ad annullare il bene e il male.
Probabilmente angeli e demoni sono solo immagini che appaiono giocano e si dissolvono nuovamente nello spazio, quale unica realtà, come uno specchio che riflette le proiezioni della nostra mente. È questa divina commedia si svolge proprio lì, dove si divide falsamente, con una linea immaginaria, il bene e il male.
#GrazieFirenze #LaVocedelCuoreTour #ILCantastorie
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