martedì 3 dicembre 2019

Lotta climatica, lotta alla plastica... cosa ci salverà?

Mentre cammino nella città fantasma di Bordo, popolata da un'antica comunità Buddhista.
Nel silenzio di questa montagna abbandonata si sente l'eco delle varie rivoluzioni che l'uomo, da la sotto, sta cercando di escogitare.
E mi sento di dire che qualsiasi rivolta messa in atto non funzionerà.
Siamo bombardati ogni giorno da notizie, iniziative e slogan come: La lotta climatica, la lotta alla plastica, la lotta al glutine, la lotta al razzismo, la lotta per gli animali, ecc ecc... Se pur ottime iniziative non andranno lontano e anzi sono controproducenti il più delle volte. Sapete perché? Perché continuano a far sentire l'uomo sbagliato, sempre più sbagliato, sempre più scollegato e un essere umano che lavora dalle 8 alle 10 ore al giorno, con dei figli da mantenere e da crescere, che affronta innumerevoli difficoltà ogni giorno non è interessato a lottare per il mondo, perché è immerso a lottare con sé stesso.
Quando un uomo non sente più la Voce del Cuore, quell'uomo è spento e se un uomo è spento sicuramente non è interessato alla plastica, al glutine, al cagnolino da adottare, ma non perché sia cattivo, ma perché qull'uomo sta male.
E allora prima di darvi tanto da fare per cambiare il mondo, impariamo ad ascoltare la Voce del Cuore.
Non più mille lotte ma una sola, un solo atto rivolto al meraviglioso ascolto, come una meditazione, che nel semplice percepire il flusso del proprio respiro alla punta del naso, si lascia contemporaneamente tutto scorrere, fino a quando il ricongiungimento non arriva.
La Voce del Cuore annulla qualsiasi lotta, perché il semplice atto dell'ascolto ci condurrà automaticamente a sentirci parte attiva e positiva di tutto quello che ci circonda, e allora sì, una volta risanati, inizieremo automaticamente e non spinti da qualche slogan a collaborare con madre terra.
Fino ad allora ogni azione sarà sterile o di breve durata.
-IL Cantastorie-
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